L’oliva taggiasca è una cultivar tipica del Ponente Ligure, in particolare della Provincia di imperia. La sua storia non è del tutto certa, ma inizia dalla terra.
La terra legata al territorio rinomato in tutto il mondo per la provenienza delle olive taggiasche. La terra giusta, che con l’integrazione di un ammendante per la concimazione e un terriccio da albero naturale, offre olive prelibate sia per la tavola che per la produzione dell’olio.
Qual è la provenienza di origine delle olive taggiasche?
I racconti sull’origine delle olive taggiasche sono diversi e spesso discordanti. Il più diffuso è quello che ha come protagonisti i monaci di San Colombano, provenienti dall’isola di Lerins, nel sud della Francia.
Si dice che tra la fine del VII e gli inizi del VIII secolo costruirono il loro monastero a Taggia nella Valle Argentina, che nasce sul monte Saccarello e termina nella città di Taggia.
I monaci iniziarono a piantare la particolare qualità di ulivo intorno al monastero. In seguito, iniziarono a distribuire la pianta ai contadini e in questo modo si diffuse velocemente nella zona.
Gli ulivi di Lerins, adattati al clima e al suolo, diedero vita alla varietà taggiasca. Infatti, proprio in questo territorio la coltivazione dell’oliva taggiasca trovò le condizioni ideali per prosperare. La sua denominazione deriva proprio al comune di Taggia.
Invece, le storie narrate da alcuni anziani del posto sostengono che le olive taggiasche siano state portate dai monaci Benedettini al ritorno dalle Crociate in Africa.
La verità storica potrebbe ritrovarsi nell’unione delle due versioni: il viaggio dell’oliva taggiasca potrebbe essere iniziato in Africa, passato dalla Francia e infine arrivato in Italia.
A prescindere dalla storia sull’origine dell’oliva taggiasca, attualmente la coltivazione della pianta di olivo taggiasca avviene in diverse parti del mondo, ma la provenienza riconosciuta come ufficiale è quella del Ponente Ligure.
L’autentico territorio di coltivazione: Taggia e Provincia di Imperia
Se chiedi alla maggior parte degli autoctoni che vivono nel Ponente Ligure cosa non dovrebbe mancare in un aperitivo estivo, probabilmente ti risponderanno la vista mare e una ciotola di olive taggiasche.
Le olive taggiasche, proprio come accade per la coltivazione del basilico e della zucchina trombetta, sono un simbolo del territorio, nonché parte integrante della tradizione.
Infatti, anche se gli innesti di oliva taggiasca si diffusero in tutta Italia, le coltivazioni riconosciute come di maggiore spicco sono concentrate nel Ponente Ligure, particolarmente nella provincia di Imperia che comprende il comune di Taggia.
Il forte legame tra prodotto e territorio si percepisce entrando ad Arma di Taggia, dove, al centro della rotonda principale, è stata costruita un’installazione in ferro, del designer Mauro Olivieri, proprio in onore della patria delle olive taggiasche.
La provenienza dell’oliva taggiasca è ormai indissolubilmente legata a questa zona che presenta le caratteristiche ideali per la crescita. Qui si bilanciano terreno, acqua, clima, esposizione al sole e riparo dai venti.
Il clima temperato d’inverno, ventilato e soleggiato d’estate, ha favorito il proliferare della qualità taggiasca nei terrazzamenti che si estendono dall’entroterra al mare.
In autunno le colline si pitturano di verde, è arrivato il momento di raccogliere le olive taggiasche, con il metodo tradizionale della bacchiatura. Dopo aver disposto le reti a terra, solitamente di colore verde, è arrivato il momento di andare a sbattere le olive. Utilizzando un lungo bastone i rami vengono percossi e le olive cadono a terra sulle reti.
L’oliva taggiasca è piccola e carnosa, con un inconfondibile gusto delicato. È una varietà preziosa e rara, in quanto da un ettaro di oliveto si ricavano circa 20 quintali di olive a fronte dei 60-100 quintali delle altre qualità.
L’olio che si ottiene dalle olive taggiasche della Provincia di Imperia e tra i più rinomati, e proprio grazie alle sue caratteristiche, ha ricevuto la Denominazione di Origine Protetta.
Certificazione DOP all’Olio Extravergine di Olive Taggiasche
L’olio extravergine ricavato dall’oliva taggiasca è stato il primo olio a ottenere la certificazione DOP.
Nel 1997 è stata registrata la DOP Riviera Ligure, con le tre sotto zone del regolamento CE n° 123/97:
- Riviera dei Fiori
- Riviera del Ponente Savonese
- Riviera di Levante
Chiaramente soltanto l’olio prodotto rispettando il disciplinare può fregiarsi della menzione.
Ora conosci la provenienza delle olive taggiasche, sia la storia sulla loro origine sia il territorio dove avviene l’autentica produzione. Se pensi di non aver mai assaggiato le vere olive taggiasche, valuta una una vacanza dedita al turismo enograstronomico in zona, sono davvero buonissime!