Presente in tutto il bacino del Mediterraneo, l’olivo ( o ulivo) è una pianta che ha origini antichissime. Vuoi sapere come coltivare la pianta dell’ulivo? Incominciamo come sempre dal terriccio giusto come questo. Ora ti svelo tutti i segreti in questa storia di #TerraInAscolto
Processo di coltivazione dell’ulivo: tutto quello che c’è da sapere
Il mio posto speciale si trova nell’entroterra ligure. Lì ho ricevuto il regalo più bello di tutta la mia vita. All’età di 10 anni mio padre mi ha regalato un Ulivo. L’abbiamo piantato insieme e intanto lui mi spiegava che quel dono sarebbe vissuto molto più di lui, molto più di me. Così ho pensato di chiamare la mia pianta “Futura”. lo ascoltavo attenta mentre mi spiegava come piantare quel piccolo alberello e prendermene cura:
Terriccio e concimazione
Abbiamo già consigliato il terriccio ottimale, è importante evitare il compattamento del suolo e per farlo occorre ridurre al massimo le lavorazioni ed effettuarle sempre su terreno asciutto e in tempera.
L’impianto di un nuovo uliveto o di una singola pianta di olive si effettua in primavera, anche se è bene preparare il terreno in autunno con aratura o scasso, per permettere un buon drenaggio e consentire alle giovani radici di penetrare facilmente nel suolo. Per la messa a dimora bisogna scavare una buca di 50 cm.
Il sesto d’impianto è in genere di 5 x 5 metri, ma la distanza tra le file può diminuire in impianti intensivi, anche se nella coltivazione biologica è bene ricordare che piante più vicine propagano più facilmente patologie una con l’altra.
…Futura cresce ancora, forte, imponente. Tutto il bene che rappresenta è rimasto ben saldo come le sue radici.
Al prossimo seme di curiosità qui a #TerraInAscolto